Storia di una città dalla storia secolare e variopinta, raccontata e cantata dai suoi abitanti che la descrivono come in grado di risorgere continuamente dalle sue ceneri grazie alla sua capacità di accogliere le persone e unire le diverse culture.
“Raquel Tavares e Rodrigo Leão, rispettivamente una cantante e un compositore portoghesi, si sono fatti interpreti della città di Lisbona, dandole una voce musicata e raccontando il cambiamento della variopinta capitale del Portogallo. E lo fanno partendo dal Fado.”
Il Fado di Alfama
Il Fado è un genere musicale molto popolare in Portogallo, nato nel XIX secolo periodo in cui veniva considerato un “bairrista”, ovvero musica da quartieri popolari. Raquel Tavares ne è l’interprete moderna, e difende Alfama, il quartiere più antico di Lisbona ma per lungo tempo estremamente degradato, seppur ora in fase di riqualificazione.
Alfama è caratterizzato per le sue vie strette e articolate, che portano in cima alla collina su cui sorge, ed è ricco di monumenti storici. Qui c’è il Museo del Fado, con un grande murales che raccoglie tutti i fadisti, tra cui la stessa Tavares.
Ad Alfama è possibile anche mangiar bene, con trattorie di cucina tradizionale che si alternano alle “casas de fado”. E similmente a quanto accade nei quartieri spagnoli napoletani, Alfama permette di conoscere il “Portogallo Reale”, con gli abitanti che stendono il bucato nei balconi, si salutano, ospitano i turisti che prendono in affitto le loro case come fossero membri della loro famiglia.
Ma oltre ad Alfama, il fado è tipico di altri quartieri popolari come Barrio Alto e la Mouraria, dove ci sono locali apprezzati dagli amanti del genere e dove poter ascoltare la musica popolare in portoghese insieme a ottimo cibo e vino: parliamo del Senhor Vino, A Adega O Faia e Casa de Linhares.
Cosmopolita nella tradizione
Numerosi sono quindi i locali che ospitano fadisti. Uno dei più celebri, ad Alfama, è Casa de Linhares, che ha diversi cantanti come ospiti fissi quali André Baptista, Vânia Duarte e Silvana Peres.
Sono tutti celebri anche fuori dal Portogallo, e tutti testimoni di una Lisbona che è diventata cosmopolita senza mai smettere di essere tradizionale.
A dimostrazione di questo, quartieri che si affiancano ad Alfama e che sono l’esatto opposto. Chiado, per esempio, è quello designato allo shopping nel centro storico, emblematico anche per via della Baixa e del Castello di Sao Jorge.
Chiado offre panorami meravigliosi, ed è ricco di storia: meritano una visita la zona architettonica di Belém e il Monastero dos Jerónimos.
Popolare o “chic”, comunque Lisbona è una città aperta.
Una metropoli da un milione di abitanti, estesa ma non troppo, sicura e dove in taxi ci si muove facile, e dove è difficile mangiare male: tutti vantaggi molto apprezzati da abitanti e turisti.