Più di otto milioni di abitanti e passato e futuro che si intrecciano nella vibrante capitale tailandese, città di contrasti, velocità in Skytrain o in tuk tuk.
Nel 2016 è stato inaugurato un nuovo grattacielo, il MahaNakhon il più alto della città con 77 piani e 315 metri di aerea. Il progetto, con il suo effetto pixelato, come se l’edificio non fosse stato completato, rappresenta la nuova ondata di grattacieli di una Bangkok che continua ad alzarsi verso il cielo.
E nei prossimi anni la città si alzerà ancora, rendendo onore al suo nome tailandese, “la città degli angeli”. Sono oltre 111 gli edifici sopra ai 100 metri e la città supera già Londra e Toronto. In progetto ci sono circa 50 nuove costruzioni tra cui vari blocchi con appartamenti di lusso come il Marque Sukhumvit, situato in una delle arterie principali della capitale.
La maggior parte dei nuovi edifici è situata nel distretto finanziario e commerciale della città, tra Silom Road, Siam e Sathorn, dove si erge proprio il MahaNakhon. Il quartiere EM di Bangkok, situato nell’epicentro di Sukhumvit Road, vanta anche due lussuosi centri commerciali: l’Emporium e l’EMQuartier, per un’area totale di 650.000 metri quadrati che offre svago e intrattenimento.Uno scenario futurista che cambia velocemente.
Vari metri al di sotto dei “rootop bars” e degli hotel con terrazze si trova invece la Bangkok del passato e del presente con i suoi chioschi di cibo da strada, i monaci con le tuniche arancioni in cammino verso il tempio, le motociclette e i tuk tuk che schivano i semafori tra i giganti di acciaio.
È il fascino di una metropoli che fa viaggiare da un secolo all’altro senza la macchina del tempo: basta seguire il letto del fiume Chao Phraya fino al Gran Palazzo o perdersi per i “klongs”, i famosi canali, alla ricerca di mercati galleggianti.
Uno dei luoghi più antichi della città è il tempio del Buddha sdraiato, Wat Pho, il più importante durante il regno di Rama I, considerato il fondatore di Bangkok, dopo che la capitale del regno si è trasferita qui nel 1782. Fondato nel XVI secolo e poi riabilitato come tempio reale, per i thailandesi è anche la prima università pubblica della Thailandia.
Qui tutti possono imparare nozioni di medicina e storia e leggere le 1360 iscrizioni di marmo che lo decorano raccontando l’origine dei princìpi del massaggio tradizionale tailandese che tanto piace ai turisti. In un padiglione nei pressi del tempio si trova anche la scuola di massaggi dove è possibile abbandonarsi ad un massaggio o frequentare corsi per imparare a metterlo in pratica.
Oggi l’arte del massaggio tailandese viene reinterpretata nelle spa degli hotel più lussuosi della capitale, come quella del Banyan Tree Hotel, al 21° piano e 40 piani sotto al famoso ristorante Vertigo, uno dei “rooftop” più famosi della città. Il Sangri-La e il Mandarin Oriental offrono anche trattamenti esclusivi per staccare la spina dal centro caotico.
Bangkok è una capitale di contrasti, in cui si può scegliere di fare shopping in un modernissimo centro commerciale come il Central Ambassady o in un mercato tradizionale a bordo di una barca di legno. Scegliere un pranzo a base di zuppa tradizionale a Chinatown o la sua versione 2.0 nel ristorante Paste, uno dei migliori della città. Vicino si trova il santuario di Erawan, un altare urbano pieno di fiori, dove si recano gli abitanti locali per portare le loro offerte che vanno dalla frutta alle danze tipiche. Un vortice di colori nel bel mezzo di una giungla urbana: benvenuti a Bangkok!